Il cinquantesimo della nostra Parrocchia
1954-2004


Telegramma di S.S. Giovanni Paolo II per il 50° della Parrocchia

          

Reverendo Parroco
Parrocchia San Giovanni Battista
Via Emilia, 17
26838 Tavazzano con Villavesco





Occasione 50.mo Anniversario Fondazione Parrocchia San Giovanni Battista in Tavazzano Sommo Pontefice si unisce Spiritualmente at Gaudio Fedeli Codesta Comunità Cristiana Auspicando che Fausta Ricorrenza susciti Sempre più Salda Adesione At Cristo Et Rinnovata Testimonianza Evangelica Et Mentre Invoca Dal Signore auspice Celeste Pastrono Copiose Grazie Divine Invia At Lei At Operatori Pastorali Et Fedeli Tutti Implora Benedizione Apostolica.

Cardinale Angelo Sodano
Segretario di Stato


          


Il primo passo con Don Giuseppe Tonani

Con Decreto Vescovile datato 8 dicembre 1954,
festa della Madonna Immacolata, nasce la Nuova Parrocchia
di Tavazzano, dedicata a "San Giovanni Battista"



          

La seconda guerra mondiale finalmente era finita. Ogni guerra segna sempre un punto di partenza: dalle macerie nasce un mondo nuovo nello spirito e nelle cose. Di questo si è accorto il Parroco di Villavesco, Don Giuseppe Tonani: la sua Parrocchia sta cambiando. E' tutto un rifiorire di grandi e piccole imprese. Le numerose cascine si spopolano, incomincia il fenomenno dell'urbanizzazione. La necessità di una nuova Chiesa in Tavazzano si impone, e Don Giuseppe Tonani nel 1947 da inizio alla "Grande Impresa", con un progetto ambizioso.

Da uno scritto trovato nell'Archivio Parrocchiale di Villavesco Don Tonani motiva la Sua decisione e mette le basi per la realizzazione.

Quale la ragione di questi progetti grandiosi?
L'attuale Chiesa veniva costruita quando la popolazione non raggiungeva le mille anime. Attualmente la popolazione è raddoppiata e fra qualche anno, senza dubbio, aumenterà ancora di molto. Perciò è inderogabile la soluzione di tale problema prospettatosi già una decina di anni fa. Il problema dunque è di costruire una nuova Chiesa Parrocchiale, sufficiente per soddisfare le esigenze presenti e future della Parrocchia. L'attuale Chiesa si conserverà e sarà trasformata in Santuario ad onore della Taumaturga Madonna Addolorata. Il venerando simulacro verrà tolto dall'altare laterale e posto sull'altare maggiore, in un artistico trono risplendente di luci e di ornati. La Chiesa sarà sistemata in modo da accogliere non solo i Parrocchiani, ma anche i molti devoti che qui vi converranno a onorare e pregare la nostra Madonna. Grandiosa impresa! E si realizzerà? Senza dubbi.
L'impresa è affidata a buone mani, non agli uomini, ma a Dio stesso, alla Vergine, a Don Bosco Santo.
Nei primi giorni in cui si sono lanciati tali grandiosi progetti, subito un devoto della Madonna Addolorata ha offerto una vistosa somma per realizzare il trionfo della Madonna stessa. Le offerte poi per la Nuova Chiesa già affluiscono in modo soddisfacentissimo.
Ed ecco il piano finanziario per preparare il fondo che servirà in un prossimo domani, quando saranno tornati tempi normali, alla realizzazione della "Grande Impresa".



Per il 50° Anniversario di Fondazione della Parrocchia

Qui di seguito è riproposta la lettera scritta da Don Gianfranco Pizzamiglio ai suoi fedeli per la commemo-
razione del cinquantesimo della nostra parrocchia.


          

8 dicembre 1954 - 8 dicembre 2004

- La commemorazione dei 50 anni della nostra parrocchia è l’occasione per suscitare fervore di iniziative nell’ambito spirituale, culturale, e sociale. Le celebrazioni culmineranno l'8 Dicembre prossimo con la S. Messa Solenne delle ore 10.00.
- L'Oratorio, in collaborazione con il gruppo fotografico sta allestendo una Mostra Fotografica per ripercorrere insieme questi anni di vita parrocchiale.
- Don Ottavio ha curato con tanto amore la presente pubblicazione, che ripercorre gli inizi non facili della costituzione della parrocchia e della costruzione della Chiesa. Una parte corposa del libro è dedicata agli eventi che hanno condotto alla erezione della nuova Parrocchia S. Giovanni Battista, e alle cascine.
Con la collaborazione di Graziella Piergianni uscirà un libro a commento del dipinto di Alfredo Pettinari sull’ultima Cena. Centoventi pagine di foto, di spiegazioni: un’opera pregevole, che, oltre ad introdurre nei molteplici significati teologici e biblici e simbolici del Cenacolo, potrà servire di base per una catechesi eucaristica.
- L’organista Mauro Quartieri, in collaborazione con il Gruppo Teatrale "Il Sipario", con il Gruppo Fotografico di Tavazzano sta preparando due concerti celebrativi, l’uno il 7 Dicembre per l’inaugurazione dell’Ultima Cena, l’altro l'8 Dicembre per celebrare il 50° di Fondazione della Parrocchia. Il Comitato sta svolgendo un ruolo attivo ed intelligente nella preparazione dell’evento.
- Sorge spontanea la domanda: perché tutto questo fervore d’iniziative e di programmi? Sono convinto che i grandi centri commerciali tra 50 anni non saranno celebrati in questo modo. La ragione profonda del vivace interesse e del sincero entusiasmo intorno alla Parrocchia, alla sua Chiesa, è data fondamentalmente dal fatto che essa parla al cuore profondo dell’uomo e dei cittadini di Tavazzano, evoca valori e sentimenti che formano le radici del nostro essere della nostra cultura e che hanno plasmato l’anima del popolo lungo gli anni.
- Il materialismo, il consumismo, le mode - oggi le discoteche - non toccano l’anima profonda, il senso e il destino della vita; passano senza lasciare traccia, senza nutrire l’anima, senza infondere amore.
- L’uomo non vive solo di pane e divertimento, perché ha un’essenziale dimensione spirituale. Quando si nega o non si coltiva questa dimensione spirituale e trascendente, la persona ne soffre, è come alienata e non sa colmare il vuoto esistenziale che si scava in se stessa e che non può essere riempito dai beni di consumo effimeri.
- Una comunità, con la sua chiesa, invece, risponde alle ispirazioni dell’incontro con Dio, l’Essere Infinito, Eterno, Sorgente infinita di verità, di amore, di bellezza, di eternità.
Sono questi i valori che la fede cristiana ci propone. Questi valori abbiamo voluto concentrarli in un capolavoro artistico che è L’ultima Cena di Pettinari, (un quadro di 8 mt x 1,80) che sarà inaugurata il prossimo 7 Dicembre alle ore 20.30. E quando la fede si sposa con l’arte, con la bellezza, allora nasce un connubio che affascina. Nella spoglia chiesa di Tavazzano è iniziata una nuova epoca, quella della bellezza. Nel 2001 Abbiamo inaugurata la Cappellina della Immacolata con 5 grandi dipinti ad olio sulla vita di Maria. Una bellezza innanzitutto interiore modellata dallo Spirito che tesse quotidianamente in noi l’immagine divina dell’uomo redento da Cristo. Ed una bellezza artistica che ci aiuterà ad elevare la nostra anima in Dio, che illuminerà il senso del nostro vivere morire e ci aiuterà ad annunciare con rinnovata freschezza l’amore infinito di Dio che in Gesù Cristo viene incontro all’uomo peccatore e smarrito, per amarlo e offiirgli la felicità. Questa è la missione di straordinaria grandezza storica che il 50° ci affida. La nostra Comunità viva con rinnovata fedeltà e gioia la fede in Gesù Cristo, e sappia mostrare al mondo la splendida luce del Vangelo con i suoi modelli e stili di vita, e sappia far vedere com’è bella vivere nell’amore verso Dio e verso il prossimo.
La nostra Parrocchia è stata messa sotto il Patrocinio di San Giovanni Battista.
Tra gli avvenimenti più signfficativi che la Comunità vivrà sarà la collocazione, dietro l’altare maggiore di una di imponente tela dipinta a olio raffigurante l’Ultima Cena di Alfredo Pettinari. Un’opera mirabile, splendida.
La sua bellezza artistica ci aiuterà ad elevare la nostra anima in Dio, illuminerà il senso del nostro vivere morire e ci aiuterà ad annunciare con rinnovata freschezza l’amore infinito di Dio che in Gesù Cristo viene incontro all’uomo peccatore e smarrito, per amarlo e offlirgli la felicità. Questa è la missione di straordinaria grandezza storica che il 50° ci affida. La nostra Comunità, viva, con rinnovata fedeltà e gioia la fede in Gesù Cristo, e sappia mostrare al mondo la splendida luce del Vangelo con i suoi modelli e stili di vita, e sappia far vedere com’è bella vivere nell’amore verso Dio e verso il prossimo.
Qui c’è un insegnamento d’incalcolabile importanza che faremo bene a interiorizzare e conservare anche come frutto delle manifestazioni del cinquantesimo della Parrocchia.
L’insegnamento è questo: un umanesimo vero e duraturo, che plasma una civiltà, è quello che sa coniugare il senso del Sacro e del Trascendente con il senso dell’autentica Bellezza, espressa dalla vita santa dei cristiani e riflessa nell’ arte.
Dove c’è una negazione o una crisi della fede o del rapporto tra Sacro e Arte, non si produce un vero umanesimo. Vorrei ricordare, a questo riguardo, un fatto storico. Quando i dirigenti dell’Urss, spinti da un ateismo aggressivo, decisero di distruggere la chiesa del Salvatore a Mosca, difluisero un manifesto che recava una domanda: A che serve una chiesa? La loro risposta ovviamente era: "A niente"; anzi a tenere il popolo nell’ignoranza e nell’alienazione, impedendo quindi il progresso. Demolirono la chiesa.
Domanda: ne è seguito il progresso previsto? Lascio a voi la risposta. Una risposta l’aveva già data stupendamente Paul Claudel, premio Nobel per la letteratura, nell’ opera "L’annonce faite à Marie".
In quest’opera di teatro, Claudel narra di un celebre architetto Pierre de Craon, che, ritornato dai pellegrinaggio in Terra Santa e scoperto che ha la lebbra, decide di dedicare il tempo della vita che gli resta, a costruire una bella chiesa.
Un operaio alle sue dipendenze si reca a raccogliere sabbia; lì vicino, altri operai lavorano a costruire una strada, perché il re di Francia deve arrivare in visita alla città.
Un giorno il sindaco vedendo quell’operaio lo interroga: "Perché non lavori anche tu alla strada? Non sai che deve venire il re?" E l’operaio: "Signor sindaco, a che serve una strada, se non porta ad una chiesa?".
E' la chiesa che dà senso ultimo al vivere, al lavorare, al soffrire, al morire. E questa nostra comunità cristiana che dà il senso più vero, più alto, più bello, più duraturo, anzi eterno, al popolo di Tavazzano.
Noi tavazzanesi, siamo fieri della nostra parrocchia, della nostra chiesa, che diverrà con il contributo di tutti una delle più belle del lodigiano. Ma vorrei dirvi: carissimi parrocchiani, fate che essa sia una sorgente di luce, di verità, di amore, dì pace che ispiri e alimenti la vostra vita personale, familiare, sociale.
La nostra Chiesa sarà questa sorgente a condizione che in essa incontriate Gesù Cristo, il Figlio di Dio fatto uomo, che, ha posto la sua dimora in mezzo a noi, per donarci la sua pienezza di vita e la speranza eterna.
Gesù, Figlio eterno del Padre, si è fatto uomo nel seno di Maria Vergine. Maria è capolavoro di Dio, il fiore più bello della nostra umanità; è donna della bellezza completa. Maria è stata assunta al cielo in anima e corpo, "Donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul capo una corona di dodici stelle" (Ap 12,1).
Maria ci educa all’autentica umanità; umanità che è tale quando si apre a Dio, dice si a Dio, accoglie Dio nella sua vita; cammina con Dio fatto uomo nei sentieri della storia verso il Regno di Dio. Si per le strade del mondo e per i sentieri spesso aspri della vita. Ed è con il titolo di "Madonna del Viandante" che da secoli essa è venerata tra noi.
Maria c’ispira la bellezza, non quella effimera e commercializzata, quella delle chirurgie estetiche e delle cure costose, ma la Bellezza eterna che non svanisce nella corruzione del corpo con la morte.
Con lo sguardo rivolto a Maria, diamo compimento alle manifestazioni del cinquantesimo di Parrocchia. Il prossimo 8 Dicembre ricorre il 1500 Anniversario della proclamazione del Dogma dell’Immacolata Concezione di Maria.
Felice coincidenza con il nostro 50° di Fondazione. Segno per la nostra comunità di rinnovato amore a lei, Madre nostra dolcissima.
Queste celebrazioni infonderanno, ne sono certo, nella nostra vita e nel nostro paese tanta luce, ed evocheranno valori perenni.
Trasfondiamo sin d’ora, nella nostra vita questi doni; facciamo della nostra persona un tempio santo e bello dedicato a Dio, gradito agli occhi di Dio.

Vostro affezionatissimo
Don Gianfranco Pizzamiglio


I Parroci 1954-2004

Don Giuseppe TonaniAnno 1954 (lascia la Parrocchia)
Don Aurelio VotaAnno 1954-1990
Don Sandro BozzarelliAnno 1990-1999
Don Gianfranco PizzamiglioAnno 1999


SACERDOTI COADIUTORI

Don Ottavio NegriAnno 1953
Don Antonio SpiniAnno 1961
Don Egidio UccelliniAnno 1969
Don Antonio BoffelliAnno 1969
Don Mario CapelloAnno 1975
Don Giampiero ChiodiAnno 1976
Don Attilio MazzoniAnno 1983
Don Mariangelo FontanellaAnno 1984
Don Andrea LegranziniAnno 1989
Don Francesco BossiAnno 1992
Don Piergiacomo GazzolaAnno 1999
Don Andrea ColdaniAnno 2001


SACERDOTI ORIGINARI DI TAVAZZANO E VILLAVESCO
ANNI DI ORDINAZIONE DAL 1954 AL 2004

Don Giulio CodazziAnno 1961
Don Franco ZucchelliAnno 1963
Don Franco RaimondiAnno 1968
Don Antonio BoffelliAnno 1968
Don Maurizio AnelliAnno 1985
Don Luca AnelliAnno 1991
Don Luca CampiaAnno 1993
Don Alessandro NovielloAnno 2000



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