Riportiamo ora alcuni episodi riguardanti la visita o il passaggio di personaggi illustri nel nostro paese, in diverse circostanze. Tali episodi sono stati raccolti e riferiti, in forma di piacevole cronaca, dal Dottor Luigi Bonomi.
Nel 1934, in occasione dell’inaugurazione di un nuovo impianto di refrigerazione presso la Società Frigoriferi di Tavazzano e dell’apertura di un passaggio a livello che permettesse il collegamento con la nuova strada per Lodivecchio, Benito Mussolini effettuò una visita a Tavazzano. Il "Duce del Fascismo", secondo il programma stabilito dai gerarchi provinciali, avrebbe dovuto recarsi a Pezzolo di Tavazzano, per trebbiare il grano, sennonché, il giorno prima dell’arrivo di Mussolini, si scoprì che il proprietario del podere, Affilio Grossi, non aveva mai posseduto - caso rarissimo in quei tempi - la tessera del Fascio. Si provvide allora, precipitosamente a dirottare il Duce a Lodivecchio presso altra azienda agricola. Il 1° giugno del 1952, Alcide De Gasperi, Primo Ministro, inaugurò la Centrale Termoelettrica di Tavazzano, prima in Italia ad elevata produzione di energia, funzionante a metano. Erano pure presenti vari Ministri e il presidente dell’ENI, Enrico Maffei, che morirà dopo qualche anno, nel misterioso incidente aereo di Bascapè. Per ultimo riferiremo un interessante aneddoto che pochi conoscono e che si riferisce alla breve sosta di un futuro Papa a Tavazzano.
Nell’autunno del 1954, il Cardinale Giovanni Montini - poi Papa Paolo VI - si stava dirigendo a Milano, per prendere ufficialmente possesso della Diocesi della quale era stato nominato Arcivescovo, li corteo delle autovetture, proveniente da Lodi, si arrestò a Tavazzano. Credendo di essere giunto sul territorio della diocesi ambrosiana, il futuro Papa discese per baciare la terra, in segno di gioia per la raggiunta meta. Avvertito che il confine della Diocesi milanese distava ancora alcuni chilometri, benedisse i presenti ed il convoglio ripartì per Milano.